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I dati pubblicati dalla Gazzetta del Mezzogiorno di ieri sono FALSI!
Ma diciamolo, la Gazzetta del Mezzogiorno centra poco. E’ ingannevole il metodo usato nella pubblicazione dei dati sul portale soldipubblici.gov.it. Numeri facilmente fuorvianti. Nella pubblica amministrazione quello che conta è il BILANCIO con tutti i suoi NUMERI!
Dove sta la differenza: Il sito riporta tutti i pagamenti fatti dalla PA nell’anno 2014 con riferimento al codice SIOPE (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici).
Ma tra i pagamenti fatti nel 2014, in particolare nei primi mesi, ci sono tanti impegni di spesa che sono parte del bilancio precedente, e cioè dell’anno 2013.
Nei prossimi giorni approfondirò voce per voce i dati pubblicati.
Oggi mi limito a chiarire il dato SCANDALOSO delle manifestazioni culturali.
Secondo  i dati pubblicati dalla Gazzetta di ieri e riferiti al portale “soldipubblici”, in manifestazioni CULTURALI nel 2014 sono stati “pagati” 155.000,00 Euro. FALSO! FALSO! FALSO!
Ho ritirato dall’ufficio ragioneria tutti i mandati di pagamento in oggetto, e viene fuori il dato reale che conferma i numeri che io ho sempre divulgato!
Dei 155mila euro, 37.229.00 si riferiscono all’esercizio 2013!
E siamo già a 117.771.00.
Dei 117.771.00, ben 42.196.00 (ho tralasciato i decimali), sono pagamenti che NON RIGUARDANO le manifestazioni culturali, bensì attività svolte a favore dei bambini e degli anziani (servizi sociali), attività a favore dei commercianti (attività produttive), ed altro ancora.
Detto questo, il totale delle manifestazioni culturali “pagate” nell’anno 2014 non supera i 75.575.00 EURO.
Come ho sempre detto, anche in Consiglio Comunale, 60.000.00 EURO di manifestazioni (palchi, service, manifesti, pubblicità, siae, cachet, contributi associazioni ecc. ecc. compresi), più 15.000.00 € della Fanoje.
Detto questo, qualcuno dirà che i pagamenti dell’anno 2014 non sono ancora stati del tutto erogati. Parliamo di poche migliaia di euro, e di contro c’è un altro dato: nei 75.575.00 €, sono comprese anche le feste istituzionali (25 aprile, 2 giugno, 2 e 4 novembre), che ovviamente sono feste OBBLIGATE e non manifestazioni culturali.
Per chiudere, una breve riflessione.
Si punta il dito sui soldi che si spendono, in maniera asettica.
L’economia della nazione si regge sulla “spesa”. Se non si spendono soldi, l’economia si blocca! Il dito bisognerebbe puntarlo sulle modalità di spesa. Bisognerebbe puntare il dito sulle SPESE INUTILI E SBAGLIATE.
Nel 2014, grazie alle attività culturali e alle manifestazioni, l’amministrazione ha messo in circolo la bellezza di 75.000.00 euro, che non sono soldi “INUTILI”, MA SERVONO A PAGARE STIPENDI E A FAR GIRARE L’ECONOMIA.
I soldi spesi in manifestazioni e attività culturali a Capurso, sono spesi più che bene, anzi ce ne vorrebbero molti di più. La cultura è portatrice di ricchezza economica e sociale.
Grazie alle manifestazioni culturali a Capurso arriva gente da fuori in ogni mese dell’anno. Gente che impara a vivere il nostro paese e magari nel nostro paese ci spende anche dei soldi.
Grazie alle manifestazioni culturali, si sviluppa il senso di appartenenza alla comunità. Quel senso di appartenenza che negli ultimi vent’anni ai capursesi è tanto mancato.
Per chiudere, grazie alle manifestazioni culturali, la Comunità si appropria degli spazi, sfrattando (nel vero senso della parola) le attività illecite (vedi la villa comunale, il parco, e in alcuni casi il centro storico).
Spendere soldi, non è sempre sbagliato. Prima di sparare a zero, ragioniamoci bene sulle cose. Un’Amministrazione Comunale è VIRTUOSA quando i soldi li spende bene e non quando i soldi non li spende proprio.
Un’ Amministrazione che non spende soldi (quando ci sono) non è un’Amministrazione VIRTOSA,  è un’Amministrazione INCAPACE!