Bambini, uomini, donne, studenti, professionisti, operai, impiegati e pensionati, tutti tra i 4 e i 70 anni. È l’identikit dei 250 “atleti” iscritti alle Olimpiadi Capursesi 2017. Il grande riscontro delle prime due serate, in cui i ragazzi si sono sfidati in un torneo di Burraco animato e in una insolita gara di Street Art, fa eco al successo delle edizioni precedenti. Le Olimpiadi sono una grande festa di Comunità e di orgoglio paesano.
Le 4 squadre rappresentano altrettante zone geografiche del paese e molti ragazzi, cresciuti con le Olimpiadi, fin dalla più tenera età, difendono i loro colori del cuore, aspettando per un intero anno l’arrivo di Luglio, per tornare a indossare le famose maglie arancio, giallo, verde e blu.
8 bravi capitani (Andrea Ladogana, Peppe Magrone, Gianni Ladisa, Lorita Stolfa, Gianluca Bombacigno, Alfio Mosca, Fabio Moschetti e Vito Pepe) e un comitato “olimpico” composto da 5 componenti (oltre a me, Vito Ricci, Antonio De Leonardis, Max Centrone e Fabrizio Lorusso Flammini), sono invece il locomotore dell’iniziativa.
20 appuntamenti fino al 27 luglio, giorno della festa finale, che partirà con una biciclettata di gala in notturna. E poi, basket, tennis, volley, rugby, corsa, calcio a 5, caccia al tesoro, mischia tutto, spartan race, alto gradimento radio story, e orienteering, disciplina che animerà la prossima serata in programma il 10 luglio nel centro storico e organizzata dall’associazione Orienteering Puglia.
Da 8 anni riusciamo con una iniziativa complessa, ma formativa e coinvolgente, a rendere unica l’estate dei ragazzi Capursesi. Tantissimi di loro, scelgono di restare a Capurso, animando le strade dalle prime ore della sera fino a notte fonda. E questa è una grande vittoria delle Olimpiadi. Grazie a tutti i protagonisti: atleti, capitani e coordinatori di questa bella festa di Comunità.