L’idea è nata il 20 marzo scorso, quando il Prefetto di Bari Mario Tofaro, ha ufficialmente consegnato al Comune di Capurso, l’immobile in contrada Santa Barbara confiscato alla criminalità organizzata, ma il rischio che potesse restare una delle tante idee “dette” e abbandonate era altissimo. Non è semplice dare la giusta importanza a un’idea quando ne vengono fuori a fiumi. Sceglierle e ricordarsene è difficile, credetemi, ma questa non poteva essere abbandonata per paura di avere scarsa partecipazione o per pigrizia. Siamo andati avanti. Abbiamo materializzato le parole, come facciamo tante volte, questo devo dirlo. Invitiamo un gruppo di amici, c’era l’esigenza di non aprire alla partecipazione di massa. Il giardino è bello ma presenta diverse criticità, è un luogo ancora pericoloso e non adatto alla presenza di bambini, per esempio. È stata una mattinata bella, di risate, di “sfottò” e di lavoro, nel giorno della Festa dei Lavoratori. Grazie a tutti gli amici che si sono impegnati per rendere fattibile il tutto. Grazie a Gioacchino, l’assessore “anziano” sempre straripante di pura e vitale energia e di buoni propositi, grazie a tutti gli altri amministratori presenti, al Sindaco (assente giustificato, era impegnato in una manifestazione istituzionale), ai consiglieri, ai volontari delle associazioni, ma un grazie GRANDE voglio esprimerlo nei confronti dei giovanissimi Domenico Quiete, il Presidente del Consiglio Comunale dei ragazzi e alla sorellina Ilenia, le due mascotte di questa bella giornata di legalità, amicizia e capursesità.
Ci siamo dati appuntamento a un sabato di maggio che definiremo in questi giorni. Il lavoro continua, in quel posto c’è ancora molto da fare, nel nome della Legalità, al servizio del paese!