A Capurso, in occasione della vigilia della Festa dell’Immacolata si organizza la “Fanoje”, la festa più antica del luogo, in cui si mescolano significati sacri ed aspetti profani. Essa recupera la tradizione per cui, la sera del 7 dicembre, si dava inizio ai preparativi in vista delle celebrazioni del Natale. Un tempo, in ogni strada del paese s’accendevano le “Fanoje” (falò), che venivano preparate con orgoglio dagli abitanti dei rioni con l’aiuto dei contadini, i quali portavano dalle campagne rami d’ulivo e tralci di vite. Anche i bambini collaboravano, dando vita così a momenti di grande allegria. Secondo la leggenda, i falò dovevano servire alla Madonna perché potesse asciugarvi i pannolini di Gesù Bambino, ed anche, secondo una visione più profana, perché fossero cacciati dal paese gli spiriti del male. Il fuoco, infatti, stava a rappresentare la purificazione ed era di buon augurio per il nuovo anno di lavoro nei campi e nelle stalle. Quando ormai tutta la legna era bruciata sulla strada rimaneva un immenso tappeto di fuoco ardente, con cui ciascuno riempiva un braciere per tener viva la fiamma della fede, ma anche per tenere calda la casa durante la notte. Intorno al fuoco, inoltre, si era soliti consumare la fresedde, i ceci fritti, il calzone di cipolla, il tutto annaffiato da un buon bicchiere di vino. La musica di un mandolino poi dava il via alle danze. Oggi, la “Fanoje” è una sola e si accende nella piazza più vecchia del paese. Ma gli ingredienti della festa, sono rimasti gli stessi: colore, calore, musica, cibo e buon vino.

Il 7 e 8 dicembre ci aspetta un viaggio tra sapori, arte, musica di strada e tradizioni, percorrendo un itinerario che offrirà ai turisti giunti a Capurso per La Fanoje, la possibilità di degustare le prelibatezze della cucina pugliese accompagnate da vini locali e birre artigianali.
In Piazza Umberto I, avrà sede il Villaggio Ricibiamo con Babbo Natale a cura di Paulicelli Light Design e associazione Civitas Mariae.
In Piazza Gramsci, sede del Villaggio del Gusto, il visitatore potrà acquistare prodotti tipici, o degustare le migliori carni pugliesi, i salumi, i vini, stando comodamente seduto nella piazza centrale a due passi dalla Fanoje.
In Via Regina Sforza sarà possibile visitare gli stand di hobbisti e artigiani, in un caldo e accogliente Mercatino di Natale ricco di tipicità pugliesi, curato da Katya Abbrescia dell’associazione Artistika, e le opere d’arte della Strada degli Artisti coordinata da Rocco De Sario.
Ad animare il centro storico, ci penseranno artisti di strada, giocolieri e musici, che daranno ritmo alle serate in attesa dell’evento clou del giorno.
“Star” assoluta della festa, resta “La Fanoje” (il grande fuoco) di Piazza Gramsci, intorno al quale ritmi tradizionali pugliesi e ska, diffonderanno vibrazioni positive che, daranno vita a balli e danze di comunità con i Nitrophoska (il 7) e la Sossio Banda (l’8) a bordo di una straordinaria cassarmonica illuminata da 1.000 lucine colorate.
Nei vicoli del centro storico, l’avventore avrà la possibilità di ammirare l’operato delle associazioni locali, degustando prodotti tipici e partecipando a gare di solidarietà. Di grande presenza scenica saranno il Borgo Medievale e l’installazione artistica L’ombelico del Mondo, rispettivamente proposti dalle associazioni Sbandieratori e Musici di Capurso e Capurso New Events, oltre allo spettacolo teatrale proposto dall’associazione Maschere e Tamburi, nella nuovissima piazza del SS. Salvatore.
Nelle stesse serate, gli spettacoli coinvolgeranno anche il Villaggio di Babbo Natale e l’area dei Mercatini con la Banda dei Babbi Natale e la Biss Band.
Come sempre una gran bella festa. Fatta di semplicità e passione. Soprattutto, fatta di persone che non aspettano altro che passare qualche ora di spensierata allegria.