
Ho imparato ad andare in bicicletta su via Ognissanti. Mi ci portava mio nonno, ero piccolo, avevo forse 6 anni. Su via Ognissanti, a poche decine di metri dalla chiesa ho fatto la mia prima caduta seria in bicicletta, avevo 8 anni ed ero lì con i miei amici del Piscino. Caddi nel burrone sulla destra, in direzione Valenzano, pochi metri dopo lo svincolo di via Santa Barbara. Ricordo che la raccomandazione di mio nonno e di mia madre era sempre la stessa: “attento alle macchine”.
Sono passati quarant’anni e finalmente la musica cambia. Bisognerà avere gli occhi aperti, di gente poco attenta in giro capita di incontrarne, ma di certo molto meno di quarant’anni fa e di ieri l’altro.
Da ieri via Ognissanti è un percorso ciclo pedonale a tutti gli effetti. Così, nuda e cruda, ma in tutto il suo splendore. Campagne bellissime e a metà strada, il capolavoro di Cuti. Un’altra grande bellezza del nostro ricco territorio, alla pari della Basilica, di San Giuseppe, del Pozzo e di San Francesco.
Abbiamo lavorato in sinergia con il Comune di Valenzano. Sia la parte politica, Sindaci e amministrazioni, sia quella amministrativa, in particolare i due comandi di Polizia Locale, ai cui Comandanti va fatto un importante ringraziamento.
È il primo passo verso la via Ognissanti del futuro, e oserei dire della nostra campagna e del nostro paese del futuro. Il 16 febbraio scorso, in occasione dell’inaugurazione del mio Comitato Elettorale, parlai proprio della volontà di partire da Ognissanti. Di tornare a promuovere la cosa più semplice che ci sia, la bellezza, promuovendo la passeggiata a piedi o in bicicletta nelle vie della campagna capursese, attraversando il paese da Cuti fino alla Cappella del Pozzo e magari decidere di arrivare al mare attraversando la via del Serrone, una stradina che da Largo Piscino arriva fino alla strada che collega Triggiano a Noicattaro, e sul quale percorso, tra non molto, potrebbe sorgere un tracciato ciclo pedonale che arriverà al mare attraversando Lama San Giorgio.
Capurso non ha bisogno di simboli rossi, verdi, blu o neri. Di grandi coalizioni con bandiere di partito sventolanti sotto il maestrale. Il nostro paese ha bisogno di persone pronte a impegnarsi senza sosta per trasformare il sogno di un paese migliore in una cittadina efficiente e soprattutto rispettosa della bellezza che la circonda. Diamo spazio alla politica dei fatti.
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