Stasera e nei prossimi 3 comizi, daremo ampio spazio ai nostri splendidi candidati. Vi ricordo che siamo una coalizione di 6 liste civiche composte da 96 candidati. Le nostre facce le trovate sui social e sui muri della città. Tutte. Nessuna esclusa. Le nostre storie le abbiamo raccontate a luglio nel corso di 18 Circonferenze e ve le racconteremo anche stasera, martedì 8 settembre alle ore 19.30 in Piazza Umberto I, giovedì 10 settembre alle ore 21 in Piazza Umberto I, lunedì 14 settembre alle ore 19,30 in via Trattati di Roma nel quartiere San Pietro, giovedì 17 settembre alle ore 19,30 in Piazza Umberto I e venerdì 18 settembre alle ore 18 al Parco Sandro Pertini per il Comizio di chiusura.
Questa del 2020 è una campagna elettorale da brividi. Ho ascoltato la proposta degli altri candidati sindaci e ho colto solo improvvisazione, bugie, minacce, cattiveria e comicità. Tanta comicità.
“Serve più PlL, il Fico del corteggiatissimo, l’Eliporto e l’avio superficie, le opere pubbliche non servono a niente, il nuovo cine-teatro non serve a niente, le manifestazioni non servono a niente, le strade della zona industriale sono buie e non sono sicure; i parchi e i giardini, la villa e il piscino non servono a niente, il verde pubblico non serve; il centro storico che diventa periferia, le periferie dimenticate, i 33 milioni di euro dove stanno?”
Ragazzi mi sembra di vivere un film di Cetto Laqualunque. “Cchiù Pilu per tutti”. Sto immaginando questa scena horror con qualcuno che arriva in piazza ad urlare “cchiu pilu per tutti” qui in piazza. Vi prego no!
Sono terrorizzato da questa scena! Il problema è che temo sempre più di veverla.
Ma andiamo per ordine.
Ci candidiamo ad amministrare Capurso in continuità. Il nostro progetto è partito 10 anni fa e ha messo insieme in una coalizione civica, pensieri di centro destra, di centro sinistra, e del mondo associativo capursese. Insieme. Ognuno con i propri ideali politici, con i propri sogni nel cassetto, con la propria squadra del cuore. Ognuno con il proprio pensiero. Liberi da ogni appartenenza. E così si va avanti. Anime di destra, anime di sinistra, pensieri contrapposti che tirano la corda verso la stessa direzione. Per il bene di Capurso. Solo e soltanto per il bene di Capurso. Mai mi sarei permesso di manifestare, cosa prevista dalla costituzione italiana, contro quel pensiero di destra ben rappresentato nella mia coalizione da cari e bravi amici con cui ho avuto il piacere e l’onore di condividere grandi soddisfazioni in questi anni e con cui sono certo condividerò le scelte che caratterizzeranno il futuro del nostro paese nei prossimi 5.
Mi avete denunciato. Sono onorato! Ho difeso la mia gente, dalla politica di odio verso il Sud messa in piedi dal capo della Lega (Nord). Ho fatto solo questo! In maniera pacifica e con onore. Come previsto dalla legge!
Continuità. È la parola più importante di questa campagna elettorale. Nessun capursese dovrebbe dimenticare cos’era Capurso prima delle nostre 2 amministrazioni. La conoscenza e il ricordo della storia aiutano a prendere le decisioni migliori, le decisioni più sagge. E sorrido quando sento un ex assessore che per 7 anni e mezzo ha lavorato al nostro fianco dire che in questo momento i lavori pubblici non servono a nulla ma bisogna pensare ad altro. Non è dato sapere però, cos’è quest’altro. Perché la mappatura della zona industriale e del centro storico non servono a niente senza idee di sviluppo.
E lo sviluppo parte dalla messa in sicurezza e dalla riqualificazione dei luoghi.
La zona industriale di Capurso è appena stata illuminata con armature con tecnologia al led, una parte di via Montesano, via Vrisceglie e via Votano sono appena state illuminate per garantire più sicurezza, via Casamassima, via Cristoforo Colombo, via Montesano e la famosa bretella sono appena state riasfaltate e non succedeva da decenni. Come si fa a dire che alla zona industriale non è stato fatto niente? Balle!
Ma pensiamo al futuro.
Con la realizzazione del PUG, il piano urbanistico generale, di cui parleremo più in la, sarà possibile realizzare medie strutture di vendita all’interno dell’area commerciale/industriale di via Casamassima (finora dedicata alla produzione e alla vendita all’ingrosso). Ciò consentirà di recuperare capannoni dismessi, di incentivare la presenza del commercio al dettaglio, e soprattutto di aumentare i livelli di occupazione. Questa è programmazione. Altro che le chiacchiere.
Il Centro Storico, a detta dei nostri competitors, è un luogo abbandonato, è periferia. Ma facciamo un salto in dietro.
C’era una volta, in via Regina Sforza, un “mambrone” che occludeva la vista della bellissima facciata della nostra Chiesa Madre. È rimasto li per 150 anni dopo che tutti, e ribadisco tutti, dall’epoca dell’Unità d’Italia, avevano promesso di abbatterlo. C’era una volta il mercato giornaliero, con i suoi grossi problemi di igiene, con topi che dopo la chiusura delle bancarelle vagavano tranquilli tra i rifiuti e i bambini che giocavano a pallone. C’era una piazza, questa, che era niente più di un parcheggio disordinato. E c’era una via, la via Larga, via Regina Sforza, che nulla più aveva di storico e di rispettoso nei confronti delle origini del nostro Borgo Antico.
Fatevi un giro, piazza Umberto è una Piazza bellissima, la Piazzetta del SS Salvatore, abbattuto il “mambrone”, è un luogo di una bellezza straordinaria e soprattutto, grazie al lavoro della nostra amministrazione, Piazza Gramsci, molto presto sarà cantiere, i tecnici stanno valutando le offerte delle ditte che hanno partecipato al bando per la realizzazione dei lavori di riqualificazione e finalmente sarà un luogo di aggregazione e di socializzazione di una bellezza straordinaria. La bellezza! Quanto è bello parlare di bellezza.
E invece di cosa parlano gli altri?
Dei 33 milioni. Dove sono i 33 milioni? Ditemi che non è vero. 2 avvocati, non 1, ma 2, che sparano balle spaziali, visto che vogliono fare l’avio area, giustamente sparano balle spaziali.
Cari avvocati, ribadisco che non è vero che il Comune di Capurso sarebbe stato condannato a un risarcimento milionario in favore di COGEPRO, quella che voi chiamate Padre Pio.
Di vero c’è che la COGEPRO, ha avviato un arbitrato, efficacemente contrastato dal Comune e ha formulato istanza di restituzione dell’immobile ad oggi rigettata dal giudice civile con un provvedimento in cui, a chiare lettere, si evidenzia la assoluta buona fede dell’agire dell’amministrazione comunale e della altrui strumentalità.
Attualmente è stata discussa l’impugnativa opposta dalla COGEPRO al provvedimento di rigetto delle loro istanze e si aspetta un nuovo provvedimento giudiziario. I Comune di Capurso non deve milioni a nessuno!
Candidato Ferrara, hai affermato di essere certo della vittoria al primo turno. Ma se pensi di vincere e convincere i Capursesi urlando bugie e falsità a ogni comizio, hai sbagliato paese.
Candidato Abbinante, noi due e la nostra bellissima squadra, abbiamo scritto belle pagine della storia di Capurso. Prima di dire qualsiasi cosa contro la storia degli ultimi 10 anni della nostra comunità pensaci bene. Sei stato un attore protagonista, nel bene e nel male. Non farti tradire dalla rabbia e dal rancore. Forza!
Ragazzi andiamo a vincere!!!!
In bocca al lupo a tutti!
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