Una biblioteca moderna, attrezzata, accogliente, “verde”, sicura, attraente, attiva, frequentata, controllata, visibile, vitale. È quella che da sette anni io, Vito, Marisabel, Francesco, Gianni, Mariella, Grazia, Mariangela, Claudia e tanti altri abbiamo immaginato. Ed è quella che oggi ci ritroviamo a proporre a finanziamento alla Regione Puglia per il bando Community Library, con un progetto futuristico, realizzato dai tecnici del nostro comune, dopo aver sentito il parere di tanta tanta gente. Un progetto che guarda lontano, ai prossimi 10 anni di vita della struttura, con una idea innovativa di gestione, che vede la cultura, la fruibilità e il servizio gratuito per le persone, sempre al centro dell’attenzione. L’oggetto della progettualità è costituito dalla rifunzionalizzazione ed adeguamento della Biblioteca Comunale D’Addosio adeguandola ai nuovi standard comunicativi e di fruizione della collettività, mediante la trasformazione in attrattore socio-culturale.
I lavori di adeguamento avranno compimento con opere di efficientamento energetico degli impianti (fotovoltaico e mini eolico) e dell’involucro, oltre a lavori di restauro e ristrutturazione interna degli ambienti dell’intera struttura.
Il progetto coglie anche l’opportunità di adeguare la Community Library ad un Sustainable Lifestyle improntato sulla mobilità sostenibile e sulla permeabilità e facilità di accesso dei luoghi della cultura. Nell’era della digitalizzazione totale, la biblioteca deve trasformarsi profondamente: non più solo spazi di lettura e studio, ma luogo di interscambio sociale, fabbrica di cultura, area polifunzionale, laboratorio, centro di informazione pronta a rinnovarsi e diventare spazio aperto, affermandosi come “biblioteca sostenibile” attraverso tre concetti fondamentali: creatività, inclusione, innovazione. Oggi alle biblioteche viene chiesto di erogare servizi di tipo nuovo e di gestire nuove forme di apprendimento, che si fondano su un’inedita interazione fra persone, luoghi, oggetti. La biblioteca può generare valore e utilità sociale, accendere la curiosità e la creatività, accrescere le competenze dei cittadini, sia nelle funzioni e servizi tradizionali, sia quando si evolve in “movimento fablab”, ovvero attività laboratoriali dove si invitano le persone, e i giovani in particolare, a imparare, creare, produrre. In questa proposta progettuale è prevista un’area destinata a Mediateca digitale. L’area sarà dotata di otto postazioni PC, collegate al sito della Biblioteca D’Addosio, dal quale, previa registrazione, si potrà accedere al materiale esistente digitalizzato e da digitalizzare, oltre che alla consultazione di testi on-line ovvero mediante Kindle Devices. La consultazione dei testi digitali sarà garantita anche nell’area giardino esterna alla biblioteca: si prevede infatti il posizionamento di panchine esterne dotate di prese USB per la ricarica degli Smart Devices e Kindle Devices. Il progetto Bookbar nasce dall’idea di creare un polo culturale multifunzionale, inteso come luogo espositivo per ampliare l’accesso all’offerta culturale e offrire uno spazio di aggregazione per tutta la città, rafforzando il senso di appartenenza alla comunità attraverso l’attivazione di servizi dedicati con un’attenzione particolare ai nuovi media e all’information technology. Il Bookbar D’Addosio è pensato come un contenitore culturale, accessibile a tutti. Al suo interno, infatti, attraverso la sottoscrizione di una tessera, assolutamente gratuita, si avrà accesso ad un bar, due sale studio, concepite per tutti gli studenti, una biblioteca, con una sezione dedicata ai più piccoli e una sala-lettura, annessa, una sala eventi e conferenze . Infine, pensato per i più piccoli, il laboratorio-ludoteca, nel quale si svolgeranno, periodicamente eventi e laboratori ludico-ricreativi. Sono previsti inoltre eventi e rassegne, sulla falsa riga di quelli già proposti dai cartelloni delle attività culturali capursesi (cinema, concerti, rassegne letterarie, laboratori creativi ecc.). Il Comune di Capurso intende caratterizzare il progetto con l’adozione di modelli di gestione sostenibili ed innovativi, basati sul coinvolgimento di istituzioni culturali e scientifiche, associazioni culturali ed altri partner rilevanti nei campi dell’innovazione, della cultura e del territorio. All’interno del Bookbar sarà assicurata la presenza permanente di uno sportello del turismo. Sarà un vero e proprio strumento operativo in materia di promozione dell’immagine del Comune di Capurso, amplificando l’offerta culturale del territorio e promuovendo le realtà economiche locali nell’ottica dello sviluppo sostenibile, durevole e integrato, facendo perno sui valori dell’accoglienza, dell’ospitalità e della qualità. In un’accezione più ampia della sostenibilità che vada oltre la “struttura”, come elemento di incentivazione all’uso di mobilità elettrica, sarà realizzato un punto ricarica per due auto elettriche con due stalli dedicati ed adeguatamente segnalati e una ciclostazione di ricarica per 4 biciclette elettriche (comprensiva di biciclette) per l’attivazione del servizio di “consegna a domicilio” dei libri. E’ previsto inoltre l’adeguamento della sede stradale che attualmente divide la Biblioteca D’Addosio dala Scuola San Giovanni Bosco mediante la realizzazione di un passaggio a raso tra i marciapiedi esistenti e la Villa comunale. Quest’ultimo delimiterà una Zona 10 che consentirà di avere un duplice effetto: il rallentamento forzato dei veicoli in transito ed il prolungamento della sede pedonale della Villa comunale fino all’ingresso della scuola.
Un progetto che migliorerà notevolmente la qualità della vita nella zona della villa comunale e nel nostro paese. Un motivo in più per frequentare il polmone verde della città, con i locali adiacenti, la basilica della Madonna del Pozzo e in un futuro che speriamo non essere molto lontano, il cine teatro, che molto presto rivedrà la luce. Il 9 novembre, è stato un giorno importante per la città di Capurso. Il futuro, è sempre più vicino. Lo sento! Grazie a tutti quelli che hanno lavorato a questa nuova, fantastica idea di biblioteca di comunità.