pino aprilePubblico il comunicato del Comune di Capurso in riferimento al reading letterario organizzato nell’ambito della rassegna Il Libro Parlante che venerdi sera ospiterà presso la biblioteca D’Addosio il saggista Pino Aprile.  Ce l’avete presente Pino Aprile? Bhè, se “SI” non potete perdervelo; se “NO”, questa è l’occasione giusta per apprezzare, a 2 minuti da casa tua, uno dei grandi del giornalismo italiano!

Il “Libro parlante” prosegue nel suo percorso attraverso le strade possibili del libro, con particolare riferimento alla Puglia e al Meridione. Dopo i libri supportati dal Comune di Capurso e dedicati al Risorgimento e alla regina Bona Sforza, dopo l’imperatore Federico II e le sue donne con l’altamurana Bianca Tragni, la biblioteca comunale “Giuseppe D’Addosio” ospita (Sala Eventi, venerdì 29 novembre, ore 19,30) un saggista che, in pochi anni è diventato un punto di riferimento dell’analisi, spietata e impietosa, del Sud.
il-sud-puzzaPino Aprile, originario di Gioia del Colle, ha 63 anni. Giornalista, è stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente. Ha lavorato in televisione con Sergio Zavoli nell’inchiesta “Viaggio nel sud” e a Tv7, settimanale di approfondimento del TG1.
Aprile ha scritto libri tradotti in molte lingue come “Elogio dell’imbecille – Gli intelligenti hanno fatto il mondo, gli stupidi ci vivono alla grande” (2002, Piemme) ed “Elogio dell’errore” (2003, Piemme). Lasciato il settimanale popolare Gente, si è occupato principalmente di vela e altri sport nautici, dirigendo il mensile Fare vela e scrivendo alcuni libri sul tema, come “Il mare minore” (2004, Magenes), “A mari estremi” (2007, Magenes) e “Mare, uomini, passioni” (2007, Electa Mondadori).
A marzo 2010, la svolta. Pubblica il libro “TerroniTutto quello che è stato fatto perché gli italiani del sud diventassero meridionali (Piemme), un saggio giornalistico che descrive gli eventi che hanno penalizzato economicamente il meridione, dal Risorgimento ai giorni nostri. L’opera diventa un bestseller: 250.000 copie. Per questo libro, a maggio 2010, gli vengono conferiti, fra gli altri, a Palermo il Premio Augustale, a Reggio Calabria il Rhegium Julii, ad Aliano il Premio Carlo Levi, ad Avezzano il Premio Marsica. Dal libro nasce lo spettacolo teatrale omonimo con l’attore Roberto D’Alessandro e musiche di Mimmo Cavallo. Per iniziativa di Marcello Corvino, dagli ultimi lavori del giornalista gioiese e dalle canzoni brigantesche e meridionaliste di Eugenio Bennato, è tratto il lavoro teatrale “Profondo Sud”, che i due autori portano in palcoscenico l’estate del 2012.
Terroni_Numeri Primi.inddIntanto tra agosto 2011 e febbraio 2012 gli viene conferita la cittadinanza onoraria di San Bartolomeo in Galdo, di Ponte, in provincia di Benevento, di Laterza, e infine di Caccuri in provincia di Crotone.
A novembre 2011, a Manhattan, in occasione della presentazione dell’edizione americana di “Terroni”, riceve il premio “Uomo ILICA” (Italian Language Inter-Cultural Alliance) e ad agosto 2012 si aggiudica il primo premio della prima edizione del Premio Letterario Caccuri dedicato alla saggistica.
Dopo aver scritto “Mai più terroni. La fine della questione meridionale” ( 2012, Piemme), quest’anno esce, sempre per i tipi della Piemme, “Il Sud puzza. Storia di vergogna e d’orgoglio”.
Converserà sui temi della produzione saggistica di Aprile il giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Francesco Costantini. Per anni alla redazione Cultura del quotidiano barese, Costantini, dopo aver lavorato in Cronaca di Bari, è ora vice Capo servizio allo Sport. È una delle penne più raffinate di uno dei più importanti giornali del sud.
La rassegna letteraria “Il libro parlante”, da sempre coordinata da Marisabel Prigigallo, consigliere comunale e presidente del Comitato di Gestione della D’Addosio, nasce nel 2010, nell’ambito delle molteplici iniziative dell’assessorato alle Politiche culturali guidato dall’instancabile Michele Laricchia. In tre anni ha ospitato, anche fuori delle mura della biblioteca (il parco, il chiostro di S.Maria del Pozzo, la sala Tansella, i giardini pubblici), autori e libri i più vari, ma con un unico, fortissimo comune denominatore: la pugliesità o, al più, la meridionalità. Autori e libri con nella testa e nel cuore, la nostra terra e la nostra gente. Nel prossimo appuntamento, il 13 dicembre, “Il libro parlante” ospiterà Raffaello Mastrolonardo: il bancario-scrittore barese, dopo aver partecipato al ciclo di esordio della rassegna, a distanza di tre anni, sarà il primo a tornare per presentare la sua nuova opera.