L’Albania è più vicina di quanto sembra. Tutti abbiamo un nostro caro che raggiunge la terra delle aquile più volte l’anno o qualcuno che addirittura ci lavora stabilmente. Alcuni di loro – e tra loro la mia amica Enza – nella notte tra il 25 e 26 novembre erano li, e quella terribile e interminabile scossa di magnitudo 6.5, probabilmente non la dimenticheranno più. Colpita la costa settentrionale dell’Albania, vicino Durazzo. Ma la scossa è stata sentita fino alla capitale Tirana, oltre che in Puglia, Basilicata e nelle Marche. Oltre 50 morti, centinaia di feriti, palazzi da ricostruire e la terra che trema ancora.
Che cosa terribile è il terremoto!
Capurso, è riuscita in qualche modo ad essere vicina al popolo albanese.
I ragazzi dell’associazione Poseidon Nucleo Operativo Puglia- Protezione Civile, all’indomani del sisma, sono partiti insieme ad altri volontari delle associazioni della Regione Puglia, per portare supporto alle popolazioni colpite dal terremoto. Hanno curato la logistica dei soccorsi e il montaggio delle tende per gli sfollati. Un plauso e un enorme grazie(!) al Presidente Francesco Galasso, e a Paola Abbinante e Angelo Galasso, che come sempre, hanno svolto le loro mansioni con serietà e passione, facendo ritorno in Italia dopo 3 giorni di duro lavoro, insieme ad altri 100 volontari pugliesi.
Ma dalla Puglia, sono partiti anche i Vigili del Fuoco, e tra loro, i capursesi Luigi Menolascina, Emanuele Altini, e Dino Abbrescia. Fate il lavoro più pericoloso al mondo a tutela di tutti i cittadini, italiani e non solo. Grazie!