Tutto pronto per l’edizione 2017 della Fanoje. La più antica festa capursese, in cui si mescolano significati sacri e tratti profani che avrà luogo nel Centro Storico di Capurso, come da tradizione, nei giorni 7 e 8 dicembre. Un tempo, in ogni strada del paese si accendevano falò (Fanoje) preparati con orgoglio dagli abitanti dei vari rioni del borgo contadino, fuochi che ardevano grazie a rami d’ulivo e tralci di vite, quasi a suggellare un legame eterno con due coltivazioni tipiche di questa terra. Secondo la leggenda, invece, i falò servivano alla Madonna incinta affinché potesse asciugarvi i pannetti di Gesù Bambino, mentre, se a prevalere era una visione più profana il fuoco serviva a tenere lontani gli spiriti del male. Quando poi tutta la legna era bruciata, sulla strada rimaneva un immensa bracie, con cui ciascuno riempiva il proprio braciere per tener viva la fiamma della fede, ma anche – perché no? – per tenere calda la casa durante la notte.
Ma la tradizione si prestava a veri momenti di convivialità, infatti, intorno al fuoco si era soliti consumare taralli, ceci fritti, calzone di cipolla e buon vino, giusta ricompensa dopo una giornata di digiuno. La musica di un mandolino poi dava il via alle danze.
Oggi, le “Fanoje” sono 3, ma la più importante è quella di Piazza Gramsci, nel cuore di Capurso che, come da tradizione, si accende alle 20.30 del 7 dicembre, dopo la benedizione del parroco e il saluto istituzionale del Sindaco e resterà accesa anche nella serata dell’8 dicembre.
Al tradizionale rito del falò, si affiancherà, anche quest’anno, la realizzazione di un percorso enogastronomico per le vie del centro storico durante il quale sarà possibile degustare vini, prodotti locali e piatti della tradizione, presso diversi stand dislocati nei luoghi più caratteristici del borgo, grazie alla collaborazione delle associazioni locali e di numerosi professionisti dei sapori, provenienti da tutta la Puglia, che hanno trovato giusta dimora nella cosiddetta Piazza del Gusto, organizzata e coordinata dall’associazione Puglia in Corte.
L’atmosfera sarà resa suggestiva da coinvolgenti spettacoli offerti da musicisti e artisti di strada, che si esibiranno contemporaneamente in diversi punti del centro storico, e in particolare, nello spettacolare Borgo Medievale allestito dall’associazione Sbandieratori e Musici di Capurso. La grande musica popolare pugliese, sarà di scena, con i murgiani Etnikàntaro, giovedì 7, mentre venerdì 8, il palco sarà a disposizione dei talenti della scuola di musica Euterpe. Tutto intorno, numerose bancarelle proporranno la tradizione dei Mercatini natalizi, a cura dell’associazione Artistika. Ma grande spazio quest’anno lo avrà anche l’arte, con un’esposizione dei pittori della Strada degli artisti, mentre l’associazione “Maschere e Tamburi” ci condurrà a teatro con un originale tributo al principe Antonio De Curtis, in arte Totò, di cui ricorre il cinquantesimo anniversario dalla morte, Ursinella ci anticipierà i tradizionali Balli di carnevale, mentre l’Avis ci delizierà con le danze popolari. Torna anche nell’edizione 2017 il coloratissimo Villaggio di Babbo Natale in Piazza Umberto I, con l’arrivo del più atteso vecchietto canuto! che sarà a disposizione dei più piccoli per una foto ricordo istantanea, da portare a casa grazie alla partecipazione della CapursoWebTv che proporrà anche i video selfie augurali e i foto selfie che permetteranno di partecipare al concorso fotografico Natale a Capurso. In palio 2 biglietti per la tappa barese del concerto di Vasco Rossi, per chi raccoglierà più ‘like’ per la pubblicazione della foto fino alle ore 22 di sabato 9 dicembre. Tra pettole, vino e caldarroste, offerte dalle associazioni culturali e di volontariato, non mancheranno esibizioni musicali di giovani artisti: molto attese dal pubblico giovanile la Big Shot Gang con la voce di Elena Manolio (il 7) e il Time2Dance trio con la voce di Carmen De Benedictis (l’8).
<<La Fanoje è storicamente un appuntamento importante per la nostra cittadina – dice il Sindaco Francesco Crudele – tantissima gente, ogni anno, raggiunge Capurso per vivere il calore e l’atmosfera natalizia del nostro centro storico e della nostra Fanoje. Siamo pronti, come sempre – continua – a essere ospitali e accoglienti con quanti decideranno di vivere con noi questo grande e sentito evento>>.
<<Organizzo questa festa dal 2001, ero giovanissimo e venivo dal mondo delle associazioni culturali>>. Dice il vicesindaco e assessore al Marketing Territoriale Michele Laricchia. <<Con Porta del Lago – prosegue il vicesindaco – disegnammo una nuova festa, non più strettamente locale ma aperta e pronta ad accogliere sempre più gente. Proprio per questo sento il dovere di ringraziare le associazioni culturali, di volontariato e di promozione sociale che ogni anno si impegnano, sempre con maggiore entusiasmo, nel proporre e organizzare questa grande festa di comunità. Per la nostra Amministrazione – dice – è un onore collaborare con gli oltre 100 volontari, linfa vitale della Fanoje”.