24 attori “diversamente giovani” in scena, una storia divertente, con un messaggio sociale di tutto rispetto e auditorium Montalcini sold out per due serate. Ottimo inizio per la “Festa della Libera età” organizzata a chiusura dell’anno didattico dell’UTE “Il Re del Tempo”. 5 mesi di serio lavoro, guidato dal giovane regista triggianese Nicola Carella, al suo primo anno di insegnamento presso l’ute di Capurso. Nei prossimi giorni, la “festa” ha in programma il concerto del coro diretto dal maestro Palmo Di Venere, i balli di gruppo a cura del maestro Pino Borgia, la mostra dei corsisti di pittura, arti decorative e bigiotteria, le esibizioni dei corsisti di spagnolo, inglese, letteratura e chitarra, e gran finale con le danze popolari a cura del maestro Spartaco Catacchio il 9 giugno in villa comunale.
Lodevole il contributo che l’ute “Il Re del Tempo” offre alla città di Capurso con 10 mesi di intensa attività di carattere sociale, culturale, formativo e di grande coinvolgimento con i suoi 187 soci e 19 docenti. A tutti loro, al direttivo e all’indiscusso leader e presidente Gioacchino Carella, vanno i miei complimenti per una attività dal valore inestimabile che a Capurso non ha precedenti e che tante comunità limitrofe ammirano e rispettano.