Sono ormai in fase di completamento i lavori finanziati dai PIST I e II (Piano Integrato di Sviluppo Territoriale), nei comuni di Capurso, Cellamare e Valenzano. Ben 3.800.000 Euro, intercettati dalle amministrazioni, che hanno portato al recupero di importanti luoghi della storia e della cultura dei tre paesi: la villa comunale e largo Piscino a Capurso, il castello Caracciolo a Cellamare e la chiesa di Santa Maria di Loreto a Valenzano. Ma non sono gli unici interventi finanziati dai PIST.
Sono infatti ben visibili gli interventi realizzati su quello che un giorno diventerà il percorso ciclabile che unirà le comunità.
Una puntuale cartellonistica, comode aree di sosta, un “parco stradale” sulla strada comunale Capurso/Cellamare e sculture in acciaio corten che rappresentano l’unione tra i tre comuni (nella foto la scultura presente in via Ognissanti a Capurso). Ma è arrivato il momento di “pedalare” verso la realizzazione della più grande opera di mobilità lenta e sostenibile mai fatta dalle nostre parti. Un affascinante percorso che collega i tre paesi alla scoperta di particolari naturalistico-ambientali e storico-culturali che molte volte ci sfuggono a causa del ritmo sostenuto delle nostre giornate. Ne abbiamo parlato un paio di settimane fa in un incontro al Comune di Capurso alla presenza dei Sindaci Crudele, Lomoro e De Santis e del consigliere metropolitano Laporta. Oggi ne parla l’articolo pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno a firma di Vito Mirizzi.